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Viaggiare dopo L’emergenza: fiducia e sostenibilità

Come si potrà viaggiare dopo l’emergenza? Come possiamo far sentire al sicuro i nostri clienti anche dopo una pandemia?

Il periodo del lockdown è combaciato con quello che per noi è, ogni anno, il periodo della programmazione e della ripartenza.

Siamo albergatori da generazioni, abbiamo negli anni stabilito e cucito su misura, tantissimi servizi affinché il soggiorno nei nostri appartamenti, nel nostro apart- hotel o in albergo a San Vito Lo Capo, diventasse una vera e propria esperienza.

Siamo sinceri, c’è stato un momento in cui non eravamo sicuri di riuscire a ripartire: l’ansia e la preoccupazione di non riuscire a regalare momenti magnifici e di relax aveva la meglio su qualsiasi prassi organizzativa.

MA POI CI SIAMO DETTI: CHIEDIAMO DIRETTAMENTE AI NOSTRI CLIENTI COME VORREBBERO TRASCORRERE LE VACANZE A SAN VITO LO CAPO.

E così è nato questo questionario, nato in collaborazione con altri operatori (e per questo ringraziamo Up2You e Its4kids) e condiviso con diverse tipologie di viaggiatori. Ne è uscito fuori un vademecum utile per noi, ma anche per altri albergatori. E per questo siamo qui a condividerlo, è uno spunto di riflessione utile per tutti.

È stato somministrato nei mesi di maggio e giugno e le risposte sono state oltre 300.

Il dato è chiaro: la maggioranza degli interpellati pensa di viaggiare entro 6 mesi e quindi probabilmente con una stagione estiva che riparte in ritardo avremo anche una vacanza posticipata fino all’ autunno.

Il 62% dei viaggiatori interpellati pensa di partire entro 6 mesi, ma un buon 27% (fascia arancione) non sa quando ritornerà a viaggiare.

A dire il vero noi abbiamo sempre sostenuto le potenzialità delle vacanze fuori stagione: anche le località di mare come San Vito Lo Capo sono godibili in autunno e in inverno. Ok, il mare è imperdibile, ma la natura, la cultura, gli sport all’aria aperta in Italia possono essere un vero volano di ripartenza.

C’è però un dato allarmante: 1 su 3 delle persone che hanno risposto al questionario non sa quando ritornerà a viaggiare: insicurezza, organizzazione delle ferie e probabilmente tanti altri fattori, come quelli economici, posso influire.

Dalle risposte c’è un elemento che ritorna e conforta: la fiducia nell’albergatore.

I viaggiatori che hanno condiviso le loro risposte non vogliono rinunciare ai servizi che l’albergatore propone, utilizzando le dotazioni, gratuite e non, che la struttura mette a disposizione. Anche quando queste dotazioni riguardano i piccoli della famiglia. Prendendo spunto da queste risposte, ci siamo attrezzati, anche quest’anno, per far fruire a tutte le famiglie le dotazioni per i bambini.

Di contro, agli albergatori viene richiesto di rispettare le regole di igiene e di contenimento del virus: la mascherina non intimorisce, anzi, mette sicurezza. L’aspetto della pulizia diviene più importante rispetto al passato.

Nel grafico a destra l’attenzione alla pulizia per i viaggiatori post Covid-19

Una riflessione per gli operatori turistici: diamo al cliente maggiori sicurezze, non dimentichiamo le buone prassi e otterremo un vantaggio competitivo su chi non lavora nel rispetto delle regole o gioca scorrettamente con soggiorni irregolari che strappano prezzi improponibili per un mercato in regola.

C’è probabilmente un ulteriore cambiamento dei viaggiatori: maggiore predisposizione all’utilizzo di servizi on line, come il check-in, ma anche per ricevere le informazioni riguardanti igiene e sicurezza.

L’autonomia: nei mezzi di trasporto, nelle escursioni, nell’organizzazione della vacanza. L’aereo cala nelle preferenze e l’auto diviene il mezzo di trasporto preferito dai viaggiatori. La scelta dell’alloggio predilige prima di tutto le soluzioni indipendenti, ma anche le altre strutture ricettive restano nelle preferenze di chi ha risposto alle domande.

E c’è anche una grande attenzione verso le località naturalistiche, incontaminate.

Nuova consapevolezza sulla sostenibilità ambientale.

Per le nostre strutture la sostenibilità ambientale è sempre stato un mood di lavoro: abbiamo ripensato gli spazi, riorganizzato i servizi, ma soprattutto abbiamo cercato, negli anni, di costruire un’esperienza confortevole, ma che non perda di vista l’approccio umano.

Per noi sostenibilità è anche questo!

Per quanto l’igiene sia al centro dei pensieri dei viaggiatori, la maggioranza sarebbe disposta a rinunciare al riassetto quotidiano pur di piantare un albero o compiere un’azione a sostegno dell’ambiente.

Che la pandemia c’abbia finalmente fatto comprendere quanto l’azione di uno ricade su tutti gli altri?

Probabilmente sì visto che per tutti, o quasi, gli intervistati, andrebbero banditi prodotti industriali imbustati singolarmente a vantaggio di scelte fresche, a kilometro zero, senza l’utilizzo di plastica, ma correttamente servite dall’albergatore nel rispetto delle normative. All’albergo Auralba abbiamo ripensato il servizio colazioni senza rinunciare alla nostra filosofia di scelta dei prodotti.

I viaggiatori prediligono prodotti freschi a kilometro zero rispetto a pasti industriali imbustati singolarmente.

Se sei un albergatore o un operatore turistico e vuoi conoscere tutte le risposte puoi scaricare qui il file riepilogativo.



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